venerdì 3 giugno 2016

Recensione Il trono di ghiaccio di Sarah J. Maas


Titolo: Il trono di Ghiaccio
Autrice: Sarah J. Maas
Titolo originale: Throne of Glass
Traduttrici: Francesca Novajara, Giovanna Scocchera
Serie: Throne of Glass #1
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2013
Pagine: 492
Genere: Fantasy, Romantico, Young Adult

Per una volta Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, non deve uccidere su commissione, ma per guadagnarsi la libertà. Il figlio del tirannico re del Paese sta cercando un nuovo sicario che elimini i nemici di suo padre. Celaena, strappata ai lavori forzati cui era condannata, deve riuscire a sopravvivere tra ventiquattro contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e, dopo quattro anni di servizio, sarà infine libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Quando gli altri candidati iniziano a morire uno dopo l'altro, Celaena capisce che la sua vita è sempre più in pericolo, e le persone di cui fidarsi sono sempre meno... A lei spetterà il compito di estirpare il male, prima che distrugga il suo mondo.

Recensione


È passata una settimana da quando ho scoperto improvvisamente l’esistenza di questo libro. Inizialmente ho rimandato (dopo averlo finito in pochi giorni) la recensione perché volevo lasciarmi il tempo di digerirlo, ora passato qualche giorno inizio ad avere i rimorsi. Avrei dovuto scriverla prima di prendere tra le mani il secondo, prima di entrare in una burrasca interiore e così l’unica cosa che mi rimane da fare prima di concludere il secondo, è metterlo in pausa per recensire il primo.

Non è semplice recensire un libro che ho finito in un battito di ciglia, un libro che non dovevo iniziare vicino ad un compito e che mi ha attirato come un’ape con un fiore. Sarah J. Maas in questo momento è sull’orlo di farsi o odiare, o amare, eppure non riesco a smettere di leggere il secondo libro. Sono forse sadica? Mi ci ha portata lei verso questo diluvio universale dove non riesco a decidere cosa provo.
Vagarono per corridoi e rampe di scale in modo che Celaena perdesse l’orientamento e, dunque, ogni possibilità di ritrovare la via d’uscita. Questa, almeno, era l’intenzione della sua scorta, perché lei sapeva benissimo di essere appena salita e scesa dalla stessa scala nel giro di pochi minuti. Né le era sfuggito il contorto percorso da un piano all’altro, in un edificio  che era un ordinato reticolo di scale e corridoi. Come se bastasse così poco a disorientarla!

La protagonista di questo romanzo è Celaena, una ragazza di soli 18, che è stata ridotta in schiavitù perché è la più grande assassina di Adarlan. Si trova nelle miniere di Endovier, un luogo dove nessuno merita di essere mandato a morire. La tortura é all'ordine del giorno e per quanto sia abituata ad uccidere, anche lei risente sia fisicamente che mentalmente di trovarsi li. Nonostante il suo lavoro e il ruolo che ha coperto per anni, dietro la facciata di pericolosa assassina si nasconde una ragazza coraggiosa, intelligente, scaltra, ma soprattutto empatica. Ha una grande capacità di comprendere le persone, prevederne le reazioni e di conseguenza questo la ha aiutata come assassina.
I principi non dovrebbero essere belli. Sono una razza lamentosa, inetta, ripugnante… Ma questo, questo… È ingiusto avere sangue reale ed essere così bello.
A portarla fuori dalla miniera dove si trova arrivano i due poco galanti cavalieri (almeno inizialmente), il principe Dorian e il capitano della guardia Chaol. Entrambi sono diffidenti nei suoi confronti, ma ognuno dei due ha le sue ragioni per portarla fuori di li, i propri obbiettivi e così le propongono un patto allettante. Diventerà l’assassina del re per quattro anni e poi riavrà la libertà (e un mucchio di soldi, è una ragazza che non rinuncerebbe mai alla moda). Per arrivare a tutto questo sarà costretta a partecipare ad un torneo, se sconfiggerà i contendenti, il posto sarà suo, altrimenti verrà rispedita a morte certa. Celaena quindi si ritrova a domandarsi: meglio passare il tempo con i bellimbusti o scavare la miniera? Naturalmente la possibilità di andare a palazzo, lavarsi e indossare di nuovo vestiti puliti la attrae ed accetta. È qui che Sarah riesce a creare un personaggio unico, dove si trova un assassina capace di ridere nonostante un passato difficile? Qui, in questo libro sicuramente. Una ragazza che riesce piano piano a far innamorare con la sua sincerità sia il principe che il capitano. Li cuoce entrambi a puntino ed intrappola i loro cuori.
“Cosa si fai tu qui?” sussurrò Chaol a bassa voce. “Cosa ci fai tu, qui?” replicò Dorian, cercando di parlare a bassa voce. La sua domanda era più che legittima. Se Chaol non faceva altro che metterlo in guardia sul pericolo di frequentare Celaena, lui cosa ci faceva lì, in piena notte?
Il colpo di grazia è arrivato quando a tutti questi dettagli si è aggiunto il più importante, è un’accanita lettrice. Il colpo era sia per me che per i ragazzi, ormai così abituati ad essere circondati da ragazze opportuniste e sciocche che non riescono a resisterle. Spesso è divertente come sia Dorian che Chaol, si lasciano trascinare da conflitti interiori, in cui non sanno se lasciarsi andare ai pregiudizi o provare a superarli.
Era entrata in una città fatta interamente di carta e cuoio. Si portò una mano sul cuore. Al diavolo le vie di fuga!
Tra i due, quello che mi è piaciuto di più e con cui vorrei stesse è Dorian. Sono entrambi affascinanti, lui però nel complesso, ha tutte le possibilità per spezzarle davvero il cuore o farla innamorare follemente. Mi è sembrato che la comprendesse ad un livello più profondo e quindi è salito in classifica. Per finire il tutto è anche presente la magia, quasi sparita da quando è stata bandita dal re.
Chiudo la recensione o inizierò a svelare troppo, questo è un libro da leggere con calma e non voglio rovinarvelo.

Voto: 5/5

senza dubbi, merita i fuochi d'artificio

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