venerdì 10 giugno 2016

Recensione La corona di Mezzanotte di Sarah J. Maas

Titolo: La corona di Mezzanotte
Autrice: Sarah J. Maas
Titolo originale: Crown of Midnight
Traduttrici: Francesca Novajra
Serie: Throne of Glass #2
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2014
Pagine: 428
Genere: Fantasy, Romantico, Young Adult, Magia


Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare?

Recensione


Mi sento tentata di abbassare il voto al libro per protesta, non che sia un’idea mia, non l’avrei concepita fino a che non ho letto la recensione di un’altro libro, la ragione? Nessuno dovrebbe avere questo potere di sconvolgermi quelle poche certezze, togliermi la possibilità di odiare un personaggio e poi lasciarmi sull'orlo di un uragano interiore. Ora come ora, forse perché ho già letto i seguiti, sono tentata di pregare Sarah J. Maas di pubblicare il quinto libro immediatamente, ne concorre la mia sanità mentale.

In questo secondo capitolo, o voi sciagurati che penserete di uscirne con il cuore intatto, tenetevi vicini un salvagente, perché finito questo libro, pregherete per leggere il seguito e dopo per il successivo. Non ho idea quando il tutto finirà, ma ne uscirete sconvolti, queste sono le controindicazioni, se avete il coraggio di proseguire: troverete un libro fantastico.

Celaena ha ormai superato la prova ed è diventata ufficialmente l’assassina del re. Il suo rapporto con Dorian è cambiato, ha deciso per il bene di entrambi di lasciare andare la scintilla che c’era tra loro e proseguire per la sua strada. Un peccato perché io puntavo molto su loro due e sarebbero stati un’ottima coppia.
Dorian chiuse gli occhi e fece un altro bel respiro. E quando li riaprì, la lasciò andare.

In questo seguito si allontana un po’ da tutti (inizialmente), nasconde un segreto pericoloso e deve stare attenta che nessuno lo scopra, o la vita di altri sarà messa in pericolo. Come paladina del re dovrebbe uccidere su commissione, eliminare i nemici della persona che la spaventa, lei però si ribella segretamente e permette loro di scappare. Nessuno se lo aspetta, tutti la biasimano e ho trovato triste la cosa, non è già tanto il ruolo che copre? Le addossano troppe cose, le complicano la vita ed è una delle piccole prove che la conoscono poco.
<<Lui ti ucciderà! Lui ti ucciderà se verrà a saperlo!>> … <<E tu preferiresti che uccida degli innocenti?>>
Nehemia resta la sua guida nel buio, un’amica preziosa che riesce a leggere oltre alle apparenze e sa di cosa ha bisogno. Le insegna a leggere e scrivere i segni Wyrd, la spinge a ribellarsi al re per la schiavizzazione degli altri popoli e cosa più importante la comprende.

Chaol, finalmente per chi lo desiderava, ottiene temporaneamente uno spazio nel suo cuore (anche se non se lo merita). Per poco tempo riesce a trasformare il suo mondo, a cambiarlo e quasi a farle sognare che una fuga possa risolvere ogni problema. La sua coscienza fortunatamente glielo impedisce, e per quanto per quei pochi attimi ho capito che sarebbe potuta diventare una grande storia d’amore, la realtà si intromette e lui come mi aspettavo non gestisce la situazione.
<<Allora non ci sono canti funebri a Terrasen che vengono cantati in altre lingue?>> <<No>> replicò stiracchiando la risposta, concentrato com'era a pensare. <<Però una volta ho sentito che nell'alta corte di Terrasen, quando moriva un nobile, il lamento funebre veniva cantato nella lingua dei Fae.>>
Arrivata a questo punto, Sarah J. Maas è riuscita nuovamente a sorprendermi e come speravo, ha creato un intreccio eccezionale e che era in linea con le mie aspettative. Sono felice di questa cosa, perché è diventata la mia autrice preferita e non mi piacerebbe seguirla in controsenso. Ho anche capito perché su Goodreads questa serie viene inserita nella categoria magia, nel primo libro è solo un piccolo assaggio, qui però inizia ad avere senso considerarla come categoria. I personaggi sono il suo punto vincente e la complessità dei caratteri giustifica un lavoro di dieci anni dietro. Se non vi ho scoraggiato all'inizio, leggete questo libro e spero che lo amerete come me.

Voto: 5/5

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